Sono 7 milioni, prevalentemente donne, gli italiani che soffrono di vene varicose, problematica che insorge quando il sangue non circola correttamente dagli arti inferiori verso il cuore. Sono dilatazioni permanenti delle vene del circolo superficiale che si manifestano quando è presente un’insufficienza venosa. Le causa principale è la perdita di tono delle pareti venose associata al mal funzionamento delle valvole, che regolano la risalita del sangue.
Gli esperti pongono l’accento sull’importanza di non trascurare il problema perché, informa il Professor Roberto Chiesa, primario dell’Unità di Chirurgia Vascolare: «Le varici non sono solo un inestetismo e possono avere conseguenze importanti. Nei casi più avanzati infatti il ristagno venoso può causare flebiti, tromboflebiti e in casi più rari anche ulcere cutanee da stasi, che si sviluppano solitamente intorno al malleolo».